Inclusione, dialogo, intercultura.
Oggi più che mai l’apertura all’altro è essenziale per creare società più giuste.

Una campagna sulla Thailandia, a 50 anni dall’arrivo dei missionari del Pime, per sostenere gli emarginati di questa terra e imparare il vero significato di inclusione.

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Dove siamo: con gli ultimi e i dimenticati

Thailandia: templi, buddismo e mare da favola. Ma non è tutto qui. Nascoste oltre i resort per turisti ci sono problematiche che impattano gravemente sul Paese e sul suo futuro.

Tra le montagne

Le tribù dei monti non esistono. Senza documenti, isolati sulle montagne del nord, numerosi gruppi etnici minoritari sono dimenticati dal governo centrale e vivono fuori dal tempo.

Eppure sono custodi di antiche culture, tramandate oralmente, che i nostri missionari stanno cercando di preservare.

Nelle baraccopoli

Bangkok, metropoli luccicante, ambitissima meta del turismo mondiale. Ma ai margini delle attrazioni vive un popolo di emarginati.

Poveri e poverissimi, anziani, persone con disabilità, immigrati. Esclusi dalla società perché “non abbastanza”, sono facile preda di sfruttatori di ogni sorta. Tra loro, i nostri missionari sono segno di speranza.

cosa facciamo: educare e integrare

Integrare il diverso, aprirsi allo straniero, accogliere culture nuove nella propria. Sono tematiche che riguardano la Thailandia quanto l’Italia.

Ecco perché stiamo realizzando progetti di sviluppo in missione e una campagna di sensibilizzazione in Italia, coinvolgendo il pubblico in ambito educativo e culturale.

in thailandia

Da sempre crediamo che l’educazione sia il primo, immancabile tassello per lo sviluppo. Tra le tribù dei monti e tra gli ultimi nelle baraccopoli di Bangkok avvieremo attività educative volte a rafforzare l’identità culturale e a promuovere lo sviluppo.

Ma educare non basta quando le persone sono in grave difficoltà ogni giorno. Per poveri e poverissimi, malati e persone con disabilità attiveremo programmi di supporto per portare aiuti alimentari e cure mediche.

In Italia

Raccontare la Thailandia per parlare dell’Italia. Attraverso una serie di iniziative a 360 gradi vogliamo provare a sciogliere alcuni nodi dell’attualità italiana.

Percorsi educativi nelle scuole, mostre, spettacoli, convegni, incontri, approfondimenti: per un anno l’intensa attività culturale, multimediale e di informazione del nostro Centro missionario si focalizza sulla Thailandia.

50 anni di missione

La Thailandia è casa dei missionari del Pime dal 1972, quando tre giovani sacerdoti vi arrivano con un obiettivo chiaro: prendersi cura delle popolazioni più bisognose.

Oggi, a 50 anni dall’arrivo nel Paese, il Pime gestisce scuole e ostelli per studenti, fa assistenza socio-sanitaria a malati, poveri e persone con disabilità, mantiene aperto il dialogo con la maggioranza buddista.